ATTENZIONE: Non comprare Ballard Power Systems azioni prima di aver letto questa guida

Comprare azioni Ballard Power System. Prova a mettere in dubbio il fatto di essere atterrato sul sito della pecora nera del trading ora!

La metà dei miei colleghi non ha la minima idea di cosa sia capace la Ballard Power System, l’altra metà continua a propinarti sempre la solita roba: “Compra azioni Tesla, Amazon, Google e Apple”.

Ma… indovina un po’… Mentre l’inflazione sta colpendo duro le firme più famose, qual è la società che sta finalmente iniziando a mostrare denti e unghie?

Ora, prima che ne inizino a parlare tutti e, di conseguenza, i prezzi diventino meno vantaggiosi di quanto non siano ora, la cosa che ti consiglio di fare è metterti comodo. Stappati una birra, prendi carta e penna e annotati quanto ti sto per dire.

Ciao, sono Alfredo, trader professionista e proprietario del sito Edilbroker.it e oggi voglio mostrarti cosa ho scoperto sulla Ballard Power System e per quale motivo ho dedicato una bella fetta dei miei investimenti a questo titolo.

Ma per prima cosa, un importante avvertimento. Se hai una posizione long su Tesla, allora questo contenuto potrebbe disturbarti… e non poco!

Ma procediamo con metodo.

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Ballard Power System, le azioni e la mia analisi

Per capire quanto valgono le azioni Ballard Power System è essenziale analizzare con metodo questo titolo. In che modo?

Se hai letto il mio approfondimento su comprare azioni Amazon, sai già dove sto andando a parare.

Non esiste matrimonio più solido di quello tra il mercato azionario e l’analisi fondamentale. E, allo stesso modo, nessun metodo è tanto sexy quanto quello perfezionato da Warren Buffett.

Quindi, ecco come procederò.

PUNTO UNO: sviscererò completamente le azioni Ballard Power System.

PUNTO DUE: sarà il turno del grafico.

PUNTO TRE: prenderò in considerazione la miglior strategia per fare soldi su questo asset.

Ti piace questo programma? Ottimo!

Prima di mostrarti il metodo di indagine, ti ricordo che puoi trovare tutte le strategie di trading per principianti nel PDF gratuito che ho messo a disposizione dei miei lettori. È compresa anche la strategia che ti permetterà di sfruttare a pieno le potenzialità delle azioni Ballard.

Detto questo, l’analisi toccherà i seguenti punti:

• Business model dell’azienda;
• Bilancio aziendale (profitti/perdite, indebitamento, capacità di produrre utili, flussi di cassa);
• Analisi dei competitors;
• Chi sono i c-levels (ossia le figure di spicco dell’azienda);
• Sentiment dei dipendenti;
• RoadMap prodotti/servizi (ovvero capire come la società intende muoversi nel settore);
• Analisi finanziaria (consensus, target price, previsioni, forecast e dividendi);
• Modelli di determinazione del valore (nel caso specifico, Graham Formula e Graham Number).

Un bel po’ di roba, eh?

Vedrai, ti mostrerò chiaramente quello che ho visto io qualche giorno fa… e che mi ha portato ad entrare pesantemente sul mercato delle azioni Ballard.

Business Model Ballard Power System: come si muove un leader di settore

Nel 2050, quando quei giornaletti da strapazzo come Forbes o il New York Times stileranno le loro classifiche del cavolo su “Le 10 persone più influenti della metà secolo”, chi pensi sarà al primo posto?

Jeff Bezos? Elon Musk?

No! Vi sarà un volto che non conosci ancora, ma che ti sarà ben chiaro tra qualche anno: Geoffrey Ballard. CHI???

Un signor nessuno, almeno per ora… Un geo-fisico canadese morto nel 2008, fondatore della Ballard Research Inc e, poi, della Ballard Power System. Società leader MONDIALE nella vendita di batterie a idrogeno.

E ci tendo a ribadire il concetto “leader mondiale” in quanto l’espressione non rende giustizia al termine. Ti basti pensare che la Ballard Power System controlla il 45% del mercato delle batterie all’idrogeno in Cina. E la Cina è l’unico Stato che è riuscito, nell’arco di un anno, a raddoppiare la conversione all’elettrico, abbattere le emissioni di CO₂ e, allo stesso tempo, produrre vetture elettriche a prezzi competitivi.

Se sei ancora convinto che la RAI te la conta giusta quando afferma che la Cina è il paese più arretrato al mondo dal punto di vista dell’attenzione ambientale, allora… beh, diciamo che potresti ottenere consigli di trading più validi La Pupa e il Secchione.

Ora, in questo paragrafo dovrei parlarti del business model della Ballard Power System, no?

Ebbene… mi sembra di averlo fatto. Si tratta di una delle prime società che ha compreso le potenzialità energetiche dell’idrogeno dato che ha iniziato a produrre le Fuel Cell (pile a combustibile) già nel 2000, brevettandole già nel 1979.

Il business model aziendale, da allora, si è sviluppato in maniera diretta. Produzione di una tecnologia innovativa e inserimento sui mercati più energeticamente avanguardisti.

Negli anni sono stati capaci di diversificare il proprio bacino di utenza su scala planetaria. Non solo la Cina, Ballard Power System, infatti, vanta un florido mercato in:

Ballard Power System	Mezzi di trasporto su ruote (bus e camion)	Mezzi di trasporto su rotaie	Mezzi di trasporto marittimi	Centrali stazionarie (elettriche e/o telecomunicazioni)
Europa	Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Lettonia	Inghilterra e Germania	Francia, Inghilterra, Germania e Svezia	Francia, Svizzera, Germania, Italia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia

Oltre all’Europa, come ti ho detto, Ballard copre il 45% del mercato delle batterie all’idrogeno in Cina mentre ha una sede in Oregon che si occupa di gestire le operazioni sul mercato statunitense, mentre al sede di Vancouver gestisce le operazioni in Canada.

Una ramificazione del business che è ancora in pieno sviluppo dato che molti dei paesi occidentali stanno perseguendo una corsa all’emissione zero solo negli ultimi anni.

Per farti capire ancora meglio la ramificazione del business della Ballard Power System, eccoti qui l’elenco delle sussidiarie (ovvero delle ramificazioni della società nel mondo):

• Ballard Motive Solutions (ex. Arcola, acquisita nel Novembre 2021);
• Guangzhou Ballard Power Systems Co., Ltd. (incorporata nel 2017);
• Ballard Power Systems Europe A/S (controllata dal 2010 e pienamente incorporata dal 2017);
• Ballard Hong Kong Ltd. (pienamente incorporata nel 2017);
• Ballard Unmanned Systems (ex. Protonex Technology, acquisita nel 2015);
• Ballard Services Inc.;
• Ballard Fuel Cell Systems Inc.;
• Ballard Power Corporation.

Ben due sono situate in Cina e altre due sono il frutto dell’espansione sul mercato europeo. Ma… Attenzione, perché tutte sono controllate dalla Ballard Power System al 100%.

Mania del controllo?

Nope. LUNGIMIRANZA. Specie in blocchi geopolitici come la Cina e l’Unione Europea che… non prendiamoci in giro, possono essere estremamente stron*e.

L’Unione Europea perché ha una costante fame di soldi (e tasse) e la Cina… beh, si tratta di un regime estremamente accentrato e i casi di business esteri che operano in Cina senza essere controllati dalla People’s Bank of China (o da una delle sue infinite sussidiarie) si contano sulle dita di una mano.

Bilancio aziendale Ballard Power System: meglio di così…

I bilanci aziendali della Ballard Power System sono un gioiellino. Veramente non so come descriverteli meglio: tutte le cifre importanti sono esattamente dove dovrebbero essere e, complessivamente, il quadro complessivo è quello di un business leader di settore in un mercato avanguardistico e con potenziale illimitato.

“Alfredo, non ti sembra di esagerare?”

Giudica te stesso:

Bilanci Ballard Power System	2021	2020	Variazione
Fatturato	104.5 milioni $	103.87 milioni $	+0.6%
Costi attività operative	68.876 milioni $	25.81  milioni $	+166.85%
Capitale destinato agli investimenti	85.63 milioni $	36.39 milioni $	+135.31%
Capitale da attività di finanziamento	526.9 milioni $	696.5 milioni $	-24.36%
Spese Ricerca & Sviluppo	62.16 milioni $	35.5 milioni $	+75.09%
Spese Amministrative	24.72 milioni $	16.23 milioni $	+52.31%
Spese Marketing	12.9 milioni $	8.61 milioni $	+49.82%

Ora, queste sono alcune tra le voci più interessanti del bilancio… Qui sotto, invece, prima di spiegarti il tutto, voglio riportarti alcuni dati marginali ma ESTREMAMENTE indicativi:

Ballard Power System – Voci di bilancio particolari	2021	2020	Variazione
Perdite connesse a tassazioni & valute estere	111.24 milioni $	51.57 milioni $	+115.7%
Compensi in azioni per impiegati	9.66 milioni $	6.23 milioni $	+55.05%
Valore inventario	51.51 milioni $	28.52 milioni $	+80.61%
Capitale destinato alle acquisizioni	58.91 milioni $	–	–

“Belli ‘sti numeri, Alfredo. Ma che significano?”

Questi numeri non sono belli. SONO ECCEZIONALI. Specie se consideri che il rapporto tra indebitamento societario e capitale netto è appena all’1.27% (di cui l’1.05% è delizioso indebitamento sul lungo termine).

Ora, chiariamo un po’ la situazione.

Come puoi vedere il fatturato è un dato relativamente marginale. Buono che sia in crescita, ma non lo è più di tanto. Per quale motivo?

Dai un’occhiata alla prima voce dei dati marginali: Perdite connesse a tassazioni & valute estere. 4 delle sussidiarie della Ballard e i 2 mercati su cui è più attiva sono al di fuori del Nord America. Ora, qual è la filastrocca che da un decennio cantano in coro USA e Canada?

Dai che lo sai… DAZI! Dazi e sanzioni sulle merci estere!

Senza contare che le politiche monetarie della FED stanno costantemente combattendo la chimera dell’inflazione, portando il dollaro ad acquisire sempre maggior valore rispetto alle altre valute. Chi investe sul Forex se ne è reso abbondantemente conto.

È dal 2014 che il cambio euro/dollaro è in costante ribasso!

Allo stesso modo il cambio dollaro/renminbi cinese ha toccato il massimo storico proprio nel 2021.

Ma parliamo, invece, dei dati promettenti. Quelli che te lo faranno venire duro peggio della pillola blu:

• Ricerca & Sviluppo, il vero indicatore di un business sano e in crescita;
• Costi delle attività operative;
• Valore dell’inventario;
• Costi di marketing;
• Acquisizioni.

In queste sezioni la Ballard Power System ha riversato ultimamente più di 185.48 milioni di dollari. 1.77 volte il suo fatturato!

Questa considerazione giustifica pienamente il motivo per cui anche i costi di amministrazione sono in crescita e… ti fa capire anche per quale motivo le azioni detenute dagli insider e destinate al compenso degli impiegati sono aumentate di oltre il +55%.

Ultima cosa da notare. Il capitale da attività di finanziamento.

È più che normale che questo sia in calo, dato che nel 2020 la società era sovvenzionata (come tutte le attività) dal governo al fine di superare le perdite connesse alla pandemia.

Complessivamente, dunque, la Ballard Power System non solo presenta un business model estremamente intelligente ma anche dei bilanci a dir poco GRANITICI.

Non resta da vedere quali società sta fronteggiando, no? E… piccola premessa… preparati a essere sorpreso anche stavolta.

Competitors Ballard Power System: grandi sulla carta, ma nei fatti?

Ad una prima occhiata sembra che i competitors della Ballard Power System siano società serie e che possano effettivamente contendere il mercato dell’idrogeno.

Ma… Dai un’occhiata a questa tabella:

Competitors Ballard Power Systems	NEL Hydrogen	Westport Fuel System	SFC Energy
Nazionalità	Norvegia (Oslo)	Canada (Vancouver)	Germania (Brunnthal)
Capitalizzazione	2.1 miliardi $	278.7 milioni $	456.2 milioni $
Numero dipendenti	273 (in crescita)	1.294 (stabili)	267 (in calo)
Mercato	Soluzioni elettrolitiche & idrogeno liquido	Fuel Cell e trasporti	Clean Energy
Distribuzione attività	N/D. 2 basi di rifornimento in USA;1 in Danimarca;1 in Corea del Sud;2 in Norvegia.	12 brand attivi prevalentemente in Europa.	56.48% in Europa;36.75% in Nord America;5.87% in Asia.
Azionariato	Sbilanciato. 74.19% in mano a istituzioni (56.58% di una sussidiaria di Deutsche Bank)	Equilibrato. 55.93% di flottante libero.	Equilibrato. 55.13% di flottante libero

Come puoi vedere, tra le società private direttamente coinvolte nel settore energetico e dell’idrogeno, l’unico competitor con cui Ballard Power System si trova a dover condividere il mercato è Westport Fuel System, un’altra società canadese.

Tuttavia le due competono prevalentemente sul mercato europeo, il quale presenta comunque una domanda maggiore di quanto non sia l’offerta messa in campo sia dalla Ballard che dalla Westport.

Come faccio a dirlo?

Semplice: analizzando attentamente anche le altre due. NEL Hydrogen e SFC Energy.

La prima, controllata fondamentalmente da un Consiglio di Amministrazione bancario, con a capo, con il 56.58%, la Clearstream Banking SA, una sussidiaria di Deutsche Bank, vanta una capitalizzazione bella gonfiata (2.1 miliardi di dollari) a fronte di entrate negative.

Cosa significa?
Semplice. Se hai letto il mio approfondimento sulle azioni Canopy Growth e hai valutato attentamente l’andamento del titolo nel tempo, ti sarai reso conto che una capitalizzazione elevata a fronte di entrate negative è sintomo di una società che opera in un settore in crescita e con forte interesse di mercato.

Ma si tratta di una società che non ha, almeno per ora, le carte in regola per riuscire a imporsi sul mercato. Una partecipazione del 74.19% da parte delle istituzioni, d’altro canto, impedisce al titolo di piombare a picco nonostante le performance poco entusiasmanti.

Per quanto riguarda SFC Energy, invece, si tratta di una società veramente alle prime armi. Capitalizzazione bassa, numero di dipendenti in calo e un mercato ancora fortemente domestico non la mettono in grado di fronteggiare direttamente l’espansione della Ballard Power Systems.

Ballard Power Systems: i c-Levels

Dal punto di vista dele figure di spicco dell’azienda, la Ballard si è evoluta non poco dalla sua formula originaria.

A Geoffrey Ballard va comunque il merito di aver contribuito all’impalcatura della società e di averle fornito una base forte da cui lanciarsi sul mercato globale. Proprio alla direzione di Ballard, infatti, è dovuto il fatto che l’azienda può vantare, al momento, l’accesso ad oltre 2.000 patenti e brevetti.

Al momento la direzione della società vede:

• Randall MacEwen nel ruolo di Presidente e CEO. Specializzato in legge e economia aziendale, MacEwen rappresenta anche la Ballard Power System nell’Hydrogen Council e nel Brookfield Renewable, una società energetica canadese in cui MacEwen è presente come membro del Consiglio di Amministrazione;
• Rob Campbell, Vice-Presidente e CCO (Chief Commercial Officer), il responsabile della crescita globale del business della Ballard. Campbell può vantare un’esperienza incredibile nel settore energetico: precedentemente aveva ricoperto il ruolo di CEO della SoloPower System, Vice-Presidente della Ricerca&Sviluppo della Energy Conversion Devices e Solar Integrated Technologies (due società americane);
• Kevin Colbow, Vice-Presidente e CTO (Chief Technology Officer), uno scienziato di tutto rispetto che ha contrinuito allo sviluppo della Ballard dal 1994 e vanta oltre 23 brevetti in PEM Fuel Batteries;
• Paul Dobson, Vice-Presidente e CFO (Chief Financial Officer), con una pregressa esperienza decennale nella CIBC (Canadian Imperial Bank of Commerce) in vari ruoli manageriali.

“Ma Alfredo, quanti Vice-Presidenti ha la Ballard?”

Domanda più che legittima. Vedi, Vice-Presidente (o meglio, SVP, Senior Vice President) è un compito che, specie nelle società americane, viene affidato a tutte le principali figure chiave del Consiglio di Amministrazione di una società.

La Ballard Power System, ad esempio, ne conta 5. Ma alcune società possono averne anche di più.

Oltre a quelle che ti ho citato, altre figure chiave nell’amministrazione della Ballard sono:

• Hubertus M. Mühlhäuser, che si occupa della gestione della sezione europea della Ballard;
• Kevin Jiang, Duy-Loan Le e Sun Shaojun, responsabili, invece, della divisione cinese e asiatica.

Complessivamente la Ballard presenta un fronte compatto dal 2014 e da allora non ha visto significativi cambiamenti all’interno del proprio corpo manageriale.

Si tratta di un segnale positivo?

Assolutamente si. Ai mercati piacce la costanza, specie quando questa si traduce anche e soprattutto in risultati positivi e in una crescita consistente.

Sentiment dei dipendenti della Ballard Power System

“Alfredo, ma che c’entrano le opinioni dei dipendenti nella valutazione di una società?”

Pensaci: i c-Levels si occupano della gestione su larga scala. I manager dell’organizzazione delle singole unità, ma… il lavoro viene fatto dai dipendenti. E questi sono una delle chiavi principali per la crescita di un business.

Per quale motivo?

Semplice: non solo i dipendenti contribuiscono alla produzione quotidiana, ma sono anche la chiave per la futura espansione dell’azienda.

In base ad alcune ricerche so che la Ballard ha assunto, nel 2021, il 12% in più di dipendenti rispetto all’anno precedente. E, no, la pandemia non c’entra… i dipendenti del 2020 che non hanno lavorato, infatti, non sono stati licenziati.

Detto questo, se il sentiment è positivo, la società avrà una maggior selezione per le nuove assunzioni e, di conseguenza, riuscirà ad assicurarsi i migliori elementi, no?

Ecco perché è importante considerare che su 118 recensioni anonime dei dipendenti, il punteggio complessivo della Ballard è di 3.5/5 e che il 49% di essi raccomanderebbe ad un amico di lavorare alla Ballard.

Tra gli aspetti negativi evidenziati da alcune recensioni, tuttavia, vi sono le forme contrattuali. Si tratta praticamente di una costante presso le aziende: si preferiscono contratti stagionali o a tempo determinato per i compiti meno esigenti a livello tecnico in modo da rispondere flessibilmente alle esigenze di mercato.

Ma, come ti ho detto, si tratta di una caratteristica comune a tutte le aziende e un problema delle politiche del lavoro piuttosto che di etica aziendale. Ma torniamo alla Ballard.

RoadMap Ballard Power Systems: prodotti & servizi

Trasporti. Ecco la chiave del futuro made in Ballard. Un futuro che, fattelo dire, non piace manco un po’ ad Elon Musk.

Ovviamente la Ballard produce batterie all’idrogeno, le Fuel Cell, che, per fartela semplice, permettono di ottenere energia elettrica attraverso reazioni chimiche tra idrogeno (H₂) e ossigeno (O₂). Dalla reazione scaturisce energia elettrica (utilizzata per alimentare motori elettrici), calore e acqua (sotto forma di vapore).

Si tratta di una tecnologia sorprendente in quanto le batterie all’idrogeno hanno una densità specifica 236 volte maggiore di quelle al litio (utilizzate nella Tesla), sono meno ingombranti e presentano una maggiore autonomia. Un pieno di idrogeno (circa 5kg) dovrebbe garantire fino a 500 km di autonomia (di contro ai 300 circa dichiarati dalla Tesla).

Tutto qui?

Non proprio. Infatti i serbatoi di idrogeno possono essere caricati velocemente (come il GPL) e… si elimina il problema del litio… e, no, non ti sto parlando del fatto che le batterie al litio tendono ad esplodere, ma del fatto che questo minerale è più raro dei follicoli sulla testa di un calvo!

Detto questo, la Ballard Power System presenta nella propria Roadmap proprio il focus sui trasporti. Per adesso concentrato in particolar modo sui mezzi pesanti (camion) o di trasporto (battelli, treni, tram e bus).

E per farti rendere concretamente conto dell’impegno immesso dalla società, eccoti alcune partnership siglate tra il 2021 e l’inizio del 2022:

• Partnership con ABB nel Febbraio 2022 per la creazione di batterie all’idrogeno modulari capaci di generare oltre 3.7 MegaWatts, sufficienti ad alimentare anche imbarcazioni di notevoli dimensioni. Per intenderci, un rimorchiatore solitamente si affida ad un motore di 7 MW, mentre una petroliera di 36 MW;
• Partnership con MAHLE per la produzione di motori per mezzi pesanti (camion commerciali) fino ad una potenza di 500 CV. La collaborazione, iniziata nel Febbraio 2022, punta a produrre i primi risultati utili entro la seconda metà dell’anno;
• Terza partnership particolarmente interessante è quella con la QUANTRON, società che non si occupa, come la MAHLE, di produrre componenti elettriche per i camion ma è famosa per la produzione di TIR. Ebbene, anche in questo caso l’obiettivo è quello di portare risultati concreti per il secondo semestre del 2022.

Dunque, complessivamente, Ballard Power Systems punta a sviluppare ulteriormente il mercato delle Fuel Cell e dell’idrogeno attraverso uno dei metodi più diretti ed efficaci di sempre.

Se vendi qualcosa, qual è il modo migliore per venderne sempre di più?

Trovare più applicazioni per quel qualcosa! Detto altrimenti, ampliare il mercato.

Ecco, questo non piace a Tesla. Proprio quando la società americana, infatti, stava per lanciare la propria linea di mezzi pesanti elettrici, ecco che la Ballard Power Systems si mette in mezzo e inizia a siglare partnership per una diretta competizione?

Questo spiega per quale motivo Musk abbia espresso le sue “perplessità” nei confronti dell’idrogeno.

Ora, se sei interessato minimamente al mio parere, lascia che ti dica questo. In media una batteria al litio per auto contiene circa dai 14 ai 18 kg di Litio. Questo ha portato il prezzo del Litio ad aumentare da 136$ al Kg nel 2017 ad oltre 497$ al Kg nel 2021.

E dato che non si tratta di un minerale a disposizione illimitata e che ne viene riciclato appena il 5%, appare chiaro che la reperibilità di questo materiale costituirà un problema non indifferente in futuro (sorry, Musk, 😭)

MA…

L’idrogeno è completamente diverso. L’idrogeno liquido, infatti, si ottiene attraverso l’elettrolisi dell’acqua e… qual è il gas di scarico dei motori ad idrogeno? ACQUA!

Ora, con 5kg di idrogeno liquido si fanno circa 500km e questo materiale costa all’incirca 15€ al litro. Quindi un’auto all’idrogeno ti verrebbe a costare, almeno per ora, 15 cent a km!

Perdonami, dunque, se ti ho rovinato il progetto di fare il figo con la tua nuova Tesla, ma penso vivamente che l’idrogeno possa avere un futuro decisamente più roseo!

Ballard Power Systems Azioni: Analisi finanziaria & Quotazione in tempo reale

Ora, ti ho mostrato l’analisi della società Ballard Power Systems. Cosa manca?

Ovviamente la parte pratica: le azioni! Di certo non sei qui per speculare sulle risorse energetiche alternative, no?

Sei qui per fare soldi con il trading. E se sei arrivato fin qui è perché hai capito che le comprare le azioni Ballard Power Systems potrebbe portarti a profitti belli cicciotti, no?

Giusto. Ma valutiamo bene i dati finanziari relativi a questo asset:

Ballard Power Systems Azioni	Dati Finanziari
Azioni in circolazione	297.63 milioni
Flottante	240.96 milioni
Flottante libero	107.85 milioni
Short Ratio	5.93
Borrow Fee	49.2%
Flottante shortato	13.3%
Beta	1.68
Variazione 52 settimane	-60.19%
Volumi medi ultimo trimestre	5.01 milioni $
Volumi medi (10 giorni)	5.98 milioni $

Ora, cosa significano tutti questi numeri?

Si tratta di dati importanti se confrontati con l’andamento delle azioni Ballard perché ti aiutano a capire per quale motivo il titolo non ripropone sul grafico lo stesso entusiasmo che è possibile intravedere sulla carta.

Vedi, chi ha comprato azioni Ballard sotto suggerimento di quei caproni dei miei colleghi, oggi è in perdita… e di percentuali anche abbastanza significative. La variazione media annuale, infatti, si attesta sul -60% circa.

Non stiamo a parlare di spicci, eh!

Il motivo è da ricercare in due fattori:

• Short Ratio, ovvero il rapporto tra il numero di azioni shortate e i volumi medi giornalieri. 5.93 è un valore bello alto!
• Borrow Fee, che altro non sono che le commissioni di prestito delle azioni per le operazioni short. 49.2% significa che comunque si tratta di un titolo su cui i fondi di investimento amano andare short.
• Circolante shortato, ovvero il rapporto tra le azioni disponibili sul mercato e le operazioni di short. Come sai, infatti, gli short si fanno “prendendo in prestito” le azioni, ecco perché questo rapporto è importante. Ora, il 13.3% è una statistica elevata ma non al punto tale da far scattare nessuna lampadina.

Quindi, riassumendo. Le azioni Ballard non performano male per via del fatto che la società non è sufficientemente solida. Ma allora come si spiega il crollo del 9 Febbraio 2021, che ha fatto perdere il 68.12% alle azioni Ballard?

Nel Febbraio 2021 tutte le azioni Canadesi hanno visto un crollo superiore al 60%. Non è semplice spiegarti precisamente il perché. Sta di fatto che si è trattata di una diretta conseguenza della pandemia e degli aiuti economici che le banche centrali hanno elargito alle aziende.

Da allora i fondamentali della Ballard, come ti ho mostrato, sono a dir poco esplosi e la società ha migliorato esponenzialmente la sua situazione. Ma quelle faine dei fondi di investimento continuano a sciacallare.

Non vi sono i fondamentali per uno short squeeze come quello su GameStop (almen non per ora), ma… allo stesso tempo, se dai retta a quei coyote dei miei colleghi, ti ritroverai solo a perdere soldi. Le azioni Ballard, ora come ora, non sono adatte ad un piano di long buy.

Ma attenzione! Questo non significa che non conviene investirci!

Previsioni, Consensus & Target Price delle azioni Ballard Power

“Ma per quale motivo non conviene andare di long buy sulla Ballard?”

Guarda, non sono io dirlo. I dati parlano chiaro. Lo short ratio è ancora troppo alto e il flottante shortato del 13.3% non permette alle previsioni e ai target price di alzarsi notevolmente.

Questo significa che il mercato non è psicologicamente pronto per un rialzo significativo delle azioni Ballard.

Per quanto riguarda le previsioni sulle azioni Ballard, i grandi analisti (quelli seri, non improvvisati come i copywriter dei miei competitors) sono sufficientemente cauti sull’indicare il modo migliore di procedere.

Il 70%, infatti, si mantiene su un Hold e solo il 19%, invece, propende per il buy.

Non vi sono raccomandazioni di Strong Buy così come non vi sono previsioni di Sell.

Per quale motivo? Sono forse ciechi dinanzi ai fondamentali?

AL CONTRARIO. Ti ho detto che il consensus degli analisti non prende nemmeno in considerazione il Sell e questo perché tutti loro sono ben consapevoli della forza dei fondamentali di Ballard. MA, allo stesso tempo, sono anche ben consapevoli che gli sciacalli sul titolo non sono ancora contenti e che lo short ratio è troppo alto.

A testimonianza di questo, i target price su Ballard sono tutt’altro che audaci:

Target Price azioni Ballard Power	Basso	Medio	Alto
Valore obiettivo	10.97$	12.16$	15$

Ma allora? Che fare?

NON FARTI PRENDERE DAL PANICO. Esiste, infatti, una strategia di trading che ti permette di trarre profitto da tutti quei mercati che hanno un consensus degli analisti di Hold. Ed è una di quelle strategie che reputo “a prova di idiota”. Quindi, anche se non sai una ceppa di grafici, potrai impararla in pochi giorni.

Di che si tratta?

Non te la posso spiegare di certo qui. Ho preparato un PDF gratuito dove te ne spiego tre diverse… Qui mi sono concentrato sulle azioni Ballard.

Se vuoi iniziare a fare sul serio fin da ora, ti consiglio di scaricarla. Come ti ho detto, è gratis!

Ballard Power Systems: il fair value delle azioni

“Ma, Alfredo, come fai a dire che le azioni Ballard Power Systems sono sottovalutate?”

Il bello è che, anche stavolta, non sono io a dirlo. Esiste, infatti, una formula matematica ben precisa che permette di calcolare approssimatamente il fair value di un asset finanziario.

E per fair value intendo il valore intrinseco di un bene, il valore che dovrebbe avere sui mercati affinché i fondamentali finanziari siano valutati correttamente.

Questa è la formula di Graham, utilizzata per il calcolo del fair value:

E, no. Non c’è bisogno che faccia tu il calcolo nè mi metterò a spiegarti ogni singolo passaggio. Ci vorrebbero almeno un paio di pagine per parlarti solo delle varianti e del tipo di dati necessari a ottenere un’approssimazione corretta.

Sta di fatto che il fair value delle azioni Ballard si attesta, al momento, tra i 12.95$ e i 15$ (in base alla tipologia di dati considerata).

Ergo il mercato sta fortemente sotto-valutando il titolo! Ecco perché non sono stato gentile nei confronti dei fondi di investimento che stanno sciacallando sulle azioni.

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Investire in azioni Ballard Power Systems: Una strategia utile per iniziare

 Ora, se mi segui da tempo e leggi periodicamente i miei approfondimenti, allora saprai benissimo cosa sto per dirti.

Anche nel caso in cui le azioni Ballard, infatti, non presentassero uno short interest così significativo, non ti avrei mai consigliato di andare long buy sul titolo.

Non smetterò mai di ripertelo: se vuoi fare trading, DEVI entrare sul mercato con mentalità da trader. Ci vuole più sforzo? SI!

Più impegno? NON NE HAI IDEA.

Ma devi pensarla come la metafora della cicala e della formica. Mentre l’investitore passa un paio d’ore ad analizzare l’operazione ed è fatta, dopodiché passerà il tempo a grattarsi le pal*e e ad eccitarsi per ogni minima percentuale di profitto… beh..

Il trader ha la vita un po’ più complessa in quanto dovrà dedicare del tempo ogni giorno.

MA, mentre un investitore, se tutto va bene, riesce a fare il 30/40% a semestre su quel titolo, tu, con la giusta strategia, potrai ottenere questo risultato in un mese.

Anche meno, in realtà, se leggi attentamente tutto quello che ti ho spiegato in questo PDF. E, no. Non è a pagamento! Benvenuto sul sito della pecora nera!