Agli italiani piace il trading ed è ormai un dato di fatto. Lo dimostra il numero altissimo di persone che frequentano gli eventi sul territorio dedicati agli strumenti finanziari. Molti utenti hanno iniziato a fare trading per curiosità e per molti è diventata una vera professione.
Fondamentalmente per iniziare a fare trading avete bisogno di iscriversi ad una piattaforma di trading presso uno dei tanti broker presenti nel mercato italiano. Sul nostro portale proponiamo ai nostri utenti eToro perchè è l’ideale per iniziare.
Si tratta di un broker che dispone di moltissimi strumenti avanzati ma allo stesso tempo è facile da usare. Per questo motivo molti credono sia un sito dedicato ai principianti, in realtà il social trading è solo una delle tante funzioni messe a disposizione di una comunità di utenti sempre più esigente. Poichè le piattaforme sono gratuite molti si chiedono come queste società riescano a fare profitti. Cerchiamo di capirne di più.
MIGLIOR BROKER 2024
- Valutazione degli Esperti: ⭐⭐⭐⭐ 8,5
- Recensioni Trustpilot: 4,8 Eccezionale
- Regolamentata: Central Bank of Ireland
- Conto Demo Gratuito: Trading Demo Gratuito
- Piattaforma: Piattaforma MetaTrader 4/5
- Trading CFD su: ETF, Bond e obbligazioni, Indici azionari, valute forex, Criptovalute, materie prime e azioni;
- Piattaforma: Piattaforma Pluripremiata
- Costi: 0% Azioni 0% Commissioni
- Leva Finanziaria: Fino a 1:30
- Deposito minimo: 100€ di deposito minimo
- Spread: Variabile
- Formazione: Centro formazione per principianti
Fai trading di CFD su Azioni, Indici, Forex e Criptovalute.
Migliori broker per fare trading
Innanzitutto quando parliamo di migliori piattaforme per il trading on line facciamo riferimento ai broker che dopo l’iscrizione mettono a disposizione dei propri clienti una piattaforma elettronica per negoziare su vari asset come il forex, le azioni di borsa, le materie prime fino ai bitcoin. La tendenza attuale, anche delle banche online come Fineco, è quella di proporre un trading basato sugli strumenti derivati. Un classico esempio sono i contratti per differenza che replicano il prezzo del bene sottostante e richiedono meno risorse per poter iniziare.
Le piattaforme di trading, però, hanno dei costi di gestione e dunque devono rientrare in qualche modo per il servizio che offrono ricavando un profitto. I costi per il mantenimento del software, dell’hosting e della qualità dell’assistenza sono comunque elevatissimi.
Modelli di guadagno delle piattaforme di trading
I profitti generati seguono, in generale, due modelli predefiniti. Il primo segue un modello a costi fissi con commissioni, il secondo è orientato su costi di tipo variabile.
Il primo modello è quello più svantaggioso per l’utente e prevede che la piattaforma trattenga dalle singole operazioni dei costi fissi. Il trader in questi casi deve pagare una commissione anche quando non fa alcuna operazione sui mercati. Spesso e volentieri oltre a questa commissione c’è da pagare anche una commissione variabile a seconda del volume delle transazioni. In teoria questo modello potrebbe convenire ai traders che muovono grandi volumi. Per loro è senza dubbio interessante pagare un costo una volta e basta senza preoccuparsi di pagare ulteriormente ogni volta che fanno un’operazione. Per esperienza conviene puntare sulle piattaforme a costi variabili.
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Commissioni e spread
Il modello usato maggiormente è quello dei costi variabili che molti professionisti preferiscono. Ci sono delle commissioni molto piccole da pagare al broker nel momento in cui si eseguono le operazioni. Queste vengono calcolate con una tariffa fissa oppure variare in percentuale sull’importo della singola operazione.
I broker migliori attualmente applicano lo spread cioè una differenza molto piccola tra il prezzo di acquisto e di vendita ed è questo attualmente che genera il profitto maggiore per la piattaforma. In generale non possiamo dire quale modello sia effettivamente migliore ma lo spread può dare una indicazione sulla convenienza. Conviene cioè scegliere broker che applicano spread piuttosto bassi in quanto il trader paga di meno e quindi i suoi profitti sono potenzialmente più elevati.
Non utilizzate però solo questo metodo per scegliere la vostra piattaforma perchè ci sono anche dei requisiti di qualità che devono essere soddisfatti e di cui abbiamo parlato ampiamente. Ad esempio avere a disposizione una piattaforma conveniente ma che ha problemi nell’eseguire gli ordini o è lenta potrebbe vanificare tutto il vostro lavoro. Dunque a volte è meglio puntare sulla qualità generale piuttosto che focalizzarsi solo sulle commissioni applicate, è il modo migliore per iniziare a fare trading utilizzando strumenti professionali che possono garantire un ritorno economico nel tempo.
per approfondimenti clicca su: Piattaforme trading online