L’idrogeno sarà pure il futuro, ma gli ETF sono il passato: l’errore che DEVI evitare

Idrogeno: il carburante del futuro e uno degli investimenti più promettenti del momento. Ma mentre tutti parlano degli ETF idrogeno, le prospettive migliori per sfruttare questo settore sono ben altre.

Ciao, mi presento: sono Alfredo, trader professionista e proprietario del sito Edilbroker.it e voglio approfittare di questo approfondimento per analizzare a pieno il settore degli ETF sull’idrogeno.

È mia opinione, infatti, che investire in borsa puntando agli ETF sull’idrogeno non sia la soluzione definitiva (come ti hanno fatto credere fino ad ora). Se sei alla ricerca di metodi e tecniche di investimento sul carburante del futuro, allora dovresti rivolgere la tua attenzione altrove.

Ma a cosa di preciso? E quale strumento risulta essere più conveniente degli ETF idrogeno?

Ecco, queste sono le domande che dovresti porti. Ogni volta che incontri un fenomeno che attira particolarmente l’attenzione delle persone e vedi che si sta creando particolare hype, infatti, puoi approcciarti alla questione in due modi:

  • Come farebbe un assoluto principiante: affidati a quello che ti dicono gli altri e mettiti in fila per ingrossare la percentuale di investitori che perdono soldi in borsa (attualmente siamo a circa l’80%, ma la mamma degli idioti è sempre incinta);
  • Come farebbe un vero trader: analizzi il settore per trovare le vere opportunità, quelle che si nascondono sotto le mille ciance e i facili entusiasmi.

Solo in quest’ultimo modo potrai realmente fare strada nel mondo degli investimenti.

Capirai, dunque, che quando un mio conoscente mi ha detto: “Alfredo, hai sentito quanto interesse sta circolando ultimamente sugli ETF idrogeno”,  non sono affatto corso ad aprire investimenti su questo tipo di ETF. NO.

Mi sono informato, ho studiato il settore e a seguire ti voglio presentare i risultati delle mie analisi in modo da farti capire perchè il miglior modo per sfruttare le opportunità connesse all’idrogeno non è con gli ETF.

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Investire in ETF sull’idrogeno: perché  meglio evitare

Gli ETF sull’ideogeno replicano l’andamento di un portafogli composto da più titoli. Ma l’andamento di un ETF è veramente ottimale?

Ora, rispetto agli ETF green, di cui ti ho parlato in questo articolo, gli ETF sull’idrogeno non hanno ancora raggiunto la stessa popolarità. Nè, tantomeno, vi sono tanti titoli su questo settore specifico.

Questo cosa significa?

Che, se è vero che il settore deve ancora esplodere e quindi le prospettive di profitto sono ancora ghiotte, allo stesso tempo i rischi sono maggiori.

Ma Alfredo, gli ETF idrogeno sono titoli a basso rischio

Allora non mi sono spiegato bene: gli ETF sono fondi di investimento a gestione passiva simili ai SICAV. Si dice che sono a basso rischio non perché non possano portare a perdite ma in quanto sono naturalmente diversificati.

Il principio sottostante alla quotazione di un ETF sull’idrogeno è che se anche uno dei titoli compresi nel paniere dovesse fallire, il valore del portafogli verrebbe intaccato solo in piccola parte.

Ma da quando in qua un basso rischio di fallimento è connesso alla convenienza dell’investimento?

Si tratta di un’equazione che semplicemente non funziona. Se ti limiti a investire pensando di minimizzare i rischi ti scorderai dell’altra faccia della medaglia, quella veramente utile a chi fa trading online: i profitti.

Minimizzare i rischi è importante, ed è una cosa che devi fare tu. Non sono mai stato un grande fan degli ETF proprio in quanto sono strumenti pigri.

Come mai, se è cosa nota che la televisione italiana faccia schifo, comunque programmi come Uomini e donne hanno un’audience che non accenna a calare? Perché si tratta della soluzione migliore alla pigrizia: invece di scegliere l’intrattenimento migliore e dunque cercare i programmi più interessanti, le persone preferiscono schiattarsi su Canale 5 e lasciare che la TV proponga la propria selezione di programmi senza che ci si debba scomodare a fare zapping.

Sorpresa sorpresa: questo è lo stesso tipo di persone che pensa di investire (a chi non piacciono i profitti, del resto?) ma che, una volta dinanzi ai grafici, invece di informarsi si limita a muoversi a casaccio. E a perdere soldi, molti soldi.

L’80% delle persone si comporta così. Il mio obiettivo è far sì che questo non accada anche a te.

Quindi, fatti un favore: lascia perdere gli ETF, anche se sull’idrogeno.

Se ti piace il primo elemento della tavola periodica e ti attirano le sue prospettive di crescita, ci sono modi migliori per investire.

I problemi degli ETF sull’idrogeno: la pigrizia è solo il primo sintomo

Gli svantaggi connessi agli investimenti in ETF sull’idrogeno appaiono evidenti se si confrontano questi titoli con le alternative. Ecco perché.

Ma sconsiglio gli ETF idrogeno solo perché sono strumenti pigri?

Niente affatto. I problemi connessi a questi strumenti vanno ben oltre il fatto che si rivolgano ad un pubblico pigro.

Prendi in considerazione questi dati:

  • Uno dei migliori ETF sull’idrogeno, l’ETF idrogeno Vontobel, ha registrato un picco speculativo a Gennaio 2021, dopodiché i volumi sul titolo sono calati drasticamente. E, sebbene i suoi rendimeni complessivi dalla data di emissione siano in tripla cifra percentuale, si tratta ormai di un titolo sgonfiato del proprio momentum: sono più le posizione chiuse che quelle aperte;
  • Per aprire una posizione sugli ETF su idrogeno sono richiesti capitali discretamente alti: in media di circa 1000€;
  • È vero che le commissioni sugli ETF sono calcolate annualmente e sono più basse di quelle di numerosi titoli, ma questo vantaggio è completamente annullato dal fatto che si tratta di titoli comunque molto lenti: per raggiungere doppie cifre percentuali di profitto ci impiegano mesi e mesi.

Quindi?

Ti faccio due esempi.

Esempio 1: Marco e i suoi dannati ETF idrogeno

Primo esempio, di Marco. Un investitore alle prime armi, credulone, che si fida di qualsiasi opinione gli venga proposta. Ha sentito parlare bene degli ETF sull’idrogeno e quindi ha investito i suoi 1000€ su un asset, convinto di aver diversificato il suo portafogli.

Ma cosa succede?

L’hype sul settore ad un certo punto si sgonfia e gli ETF iniziano a rallentare e poi a vedere una leggera decrescita. Non tutte le società quotate negli ETF idrogeno, infatti, hanno fondamentali che supportano ritmi di crescita prolungati. Ad un certo punto il loro prezzo crolla.

Ecco che a fine anno i 1000€ di Marco si sono trasformati in 1117,36€. Un profitto del +11,736%. UNA MISERIA.

Non ci paga nemmeno Netflix con quegli spicci.

Esempio 2: il tuo, se ti muovi correttamente

Il secondo esempio, tu, un investitore alle prime armi che non si affida alla prima persona che gli capita di leggere ma preferisce affidarsi anche a quello che pensano i professionisti. Magari hai anche letto le mie opinioni sul trading online e ti sei gasato non poco.

Bene: ti rendi conto che se hai 1000€ da investire, puntare solo su un asset è una cazzata bella e buona. Quindi, che fai? Diversifichi il tuo portafogli per davvero, non investendo su un solo asset diversificato, ma intervenendo attivamente sui tuoi investimenti.

In questo modo riesci a rosicchiare profitti da più titoli e, se sei interessato al settore, non ti affidi ad uno stupido ETF idrogeno, ma lo sfrutti per trovare le vere opportunità. In questo modo riesci ad ottenere un +11,763% non in un anno, ma in un mese. E così facendo potenzi ulteriormente i tuoi investimenti, fino a raggiungere profitti superiori al 100%.

Sto correndo troppo?

Fossi in te continuerei a leggere prima di affermarlo.

L’alternativa agli ETF sull’idrogeno: come sfruttarli per ottenere profitti reali

Gli ETF sull’idrogeno non sono buoni investimenti, ma sono un ottimo punto di partenza per ottenere profitti col trading. Ecco come.

L’alternativa che ti voglio proporre si basa su un principio semplicissimo: gli ETF idrogeno sono appena il punto di partenza, non di arrivo dei tuoi investimenti.

Questo cosa significa?

Riprendendo l’esempio di prima, dell’ETF sull’idrogeno Vontobel, non dovrai investire stesso sul titolo ma studiarne la quotazione.

Nello specifico il titolo si compone di 15 titoli:

  • Air products & Chemicals Inc ↘;
  • Ballard Power Systems Inc ↗;
  • Bloom Energy Corp ↗;
  • Chart Industries Inc ↗;
  • Cummins Inc ↗;
  • ENI Spa ↗;
  • Fuelcell Energy Inc ↘;
  • ITM Power Plc ↘;
  • Linde Plc ↗;
  • Nel Asa ↗;
  • Paccar Inc ↘;
  • Plug Power Inc ↘;
  • Powercell Sweden AB ↘;
  • Technip Energies NV ↘;
  • Worthington Industries ↗.

Come puoi vedere, di questi solo 8 hanno reali prospettive di crescita future e solo un paio sono direttamente implicati nel settore dell’idrogeno. Il resto delle società sono implicate nel settore energetico e solo lontanamente sono connesse a questo settore.

Quindi?

Per quale motivo dovresti investire su un portafogli di 15 asset se solo 8 di questi hanno prospettive di crescita? E ancora, se vuoi investire in idrogeno, per quale motivo dovresti operare sulle azioni Ballard Power Systems Inc o sulle azioni ENI?

La soluzione alterantiva che ti propongo, dunque, è di sfruttare gli ETF sull’idrogeno solo come punto di partenza: prendere in considerazione la sua composizione per comprendere quali sono gli asset con maggior potenziale e basta. Tieniti il più lontano possibile dall’idea di investire in ETF idrogeno.

Anche perché, se il settore dovesse realmente esplodere, chi pensi che ne ricaverà i maggiori vantaggi? La Nel Asa che stocca idrogeno o la Paccar Inc che produce autocarri negli Stati Uniti?

Sinceramente, non ho mai sentito nominare in una stessa frase le azioni Paccar e la parola “opportunità”.

ETF idrogeno sulla Borsa Italiana: i migliori per andare a caccia di opportunità

Gli ETF idrogeno quotati sulla Borsa Italiana sono ricchi di opportunità di investimento. Ecco i migliori da cui partire e da cui prendere spunto.

Adesso che ti è chiaro qual è il Metodo Alfredo  per investire sugli ETF idrogeno, posso passare a illustrarti quali sono i titoli più ricchi di opportunità che ti conviene studiare.

Parto con il dirti che ti conviene inizialmente prendere in considerazione gli ETF idrogeno su Borsa Italiana: la maggior parte di questi, infatti, si basa su portafogli di società decisamente più note della Paccar Inc e, di conseguenza, più semplici da analizzare.

Poi, se il tuo scopo nella vita è quello di riempirti le tasche di pennystocks thailandesi sull’idrogeno, prego! Chi sono io per fermarti! Ma sappi che in questo caso il tuo portafogli e i profitti prenderanno strade completamente separate.

Il successo di un ETF idrogeno è connesso alle società portanti che sono presenti nel suo paniere e, allo stesso tempo, la tua capacità di trarre profitti dal settore dipende anch’esso da quelle società. Quindi, più semplicemente le puoi trovare meglio è, no?

Eccoti dunque la lista degli ETF idrogeno quotati sulla Borsa Italiana, con tanto di ISIN:

  • L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc (ISIN:  IE00BMYDM794), con un paniere di 27 titoli azionari;
  • VanEck Vectors™ Hydrogen Economy UCITS (ISIN: IE00BMDH1538), con un paniere di 25 titoli azionari;
  • Xtrackers Msci Emu Esg Ucits ETF (ISIN: IE00BNC1G699), con un paniere di 82 titoli azionari. Questo ETF tuttavia non si concentra esclusivamente sull’idrogeno, motivo per cui molte di queste 82 società rientrano anche negli altri ETF sulle energie rinnovabili, di cui ho parlato in questo articolo.

Non lasciarti ingananre dalla quotazione di questi ETF idrogeno: trattandosi di un mercato appena nascente, la maggior parte di questi manca dei volumi necessari ad una crescita prolungata.

Vedi una tripla cifra percentuale dalla loro fondazione e ti senti attratto da quel numero? È naturale, ma pensa questo: quando legalizzarono la cannabis in Canada nel 2018, società come l’Aurora passarono da una quotazione equivalente al diametro di un capello a quella di un pilone in cemento armato in pochi mesi.

Se ora non si sente più parlare delle azioni Aurora vi sarà un motivo, no? Ebbene, stessa cosa per gli ETF idrogeno: nel Gennaio 2021 non potevo farmi un drink al bar senza sentirli nominare. Ora, invece, l’ultima volta che ho sentito la parola “idrogeno” era mio figlio che faceva un’interrogazione di chimica in DaD.

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Come investire sulle opportunità offerte dagli ETF idrogeno e perché affrettarsi

Se il miglior modo per investire in ETF idrogeno è sfruttarli per trovare titoli veramente convenienti, come comprare gli asset trovati?

Siamo arrivati al capolinea, dunque. Spero di essere stato abbastanza chiaro nel motivarti per quale motivo sconsiglio caldamente di investire direttamente in ETF su idrogeno.

Ora, se ti stai chiedendo in quale modo, invece, puoi comprare gli asset più promettenti che hai trovato analizzando i vari panieri degli ETF idrogeno, in condizioni normali ti direi: leggiti il mio approfondimento sulle migliori piattaforme di trading e scegli quella più adatta a te.

IN CONDIZIONI NORMALI, sarebbe la cosa più saggia da fare.

Ma proprio ieri, mentre mi stavo aggiornando sulle ultime novità in tema di offerte e condizioni di trading, sono venuto a conoscenza di una particolare promozione che potrebbe fare al caso tuo.

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Ti ribadisco che l’offerta è a scadenza, quindi ti consiglio di controllare immediatamente se è ancora attiva e di non lasciartela sfuggire. Ti lascio l’indirizzo della pagina: www.AvaTrade.com/segnali-trading-gratis. Se non è ancora scaduta, fiondatici dentro in quanto potrebbe essere quel più che farà pendere la bilancia dei profitti in tuo favore.

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