Ed eccoti qua, desideroso di sapere se iBroker può essere la piattaforma giusta su cui fare trading o se è l’ennesima schifezza.
Per tua fortuna, ho scritto questo articolo proprio per sviscerare l’argomento, per condividere con te recensioni e opinioni su iBroker e per vedere se è sicuro e cosa ne pensa mamma Consob.
Visto che sono buono, ho anche previsto una sezione un po’ più pratica, dove vedere come funziona questa piattaforma, che commissioni chiede e come aprire un conto demo.
Ma, soprattutto, ho aggiunto un confronto tra iBroker e alcuni competitor che puoi trovare in basso.
Prima di iniziare con questa guida però, ci tengo a presentarmi.
Sono Alfredo, trader professionista e proprietario del sito Edilbroker.it dove mi cimento nella mia attività di padre divulgatore.
D’altronde, qualcuno doveva pur mettere un freno alle tante boiate che i fuffa-guru sparano sul web!
Così, scrivo per condividere la mia esperienza, con la speranza che tu voglia leggermi e non affidarti a quelli belli da Dubai … che ti spennano in 3 2 1.
Il trading online è già complesso di per sé (non ho detto difficile, ma complesso).
Se poi ci metti che la gente dà consigli di ***da per due click, il gioco è fatto!
Su Edilbroker trovi solo consigli veri, di cose che ho provato e che mi piacciono, perché ci sono d’aiuto.
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Ora però torniamo a iBroker!
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iBroker: cos’è e di chi è?
iBroker è un intermediario finanziario, un broker specializzato in prodotti derivati.
Quindi iBroker si occupa di CFD e lo fa con una serie di prodotti, come Futures, Opzioni, Forex, Azioni, Indici e Materie Prime.
Ma, da buona piattaforma giovane e con ambiziosi obiettivi di crescita quale è, iBroker tratta anche crypto, e tu puoi farti una cultura grazie a questa lista di libri sulle criptovalute.
iBroker è una società d’investimento controllata da iBroker Global Markets SV con sede legale a Madrid.
Per la fortuna dei miei connazionali più patriottici, però, l’azienda ha iniziato a offrire il suo servizio anche in Italia e con un sito in italiano.
Questa piattaforma in Spagna va alla grande e ha una buona posizione di mercato tra i broker di prodotti derivati.
E si vanta grazie alla tecnologia, agli operatori del mercato esperti e al supporto ai clienti che offre.
Noi non sappiamo ancora se tutto ciò è vero e lo scopriremo vedendo le opinioni su iBroker e il suo funzionamento.
Fino a quel momento, però, voglio anche dirti che questa piattaforma si rivolge sia a clienti privati sia a una clientela retail sia a quella professional.
iBroker è sicuro?
Se muori dalla voglia di sapere se iBroker è sicuro, inizio subito col dire che questa piattaforma non è collegata a una banca, sebbene dovrai agganciare il tuo conto bancario per poterla utilizzare.
Questa però non è di per sé una cattiva notizia, poiché è una prassi legalmente riconosciuta a patto che il broker sia regolamentato e segua quindi delle regole.
Per sapere se iBroker è sicuro, dobbiamo infatti scoprire se si tratta di una società regolamentata.
Come ho già detto, la società proprietaria della piattaforma si chiama iBroker Global Markets SV, che ha sede a Madrid in Spagna.
Nel Paese iberico, iBroker è autorizzato e regolamentato dalla banca nazionale spagnola – il Banco de España – ed è vigilato dalla CNMV – la Comisión Nacional del Mercado de Valores.
Questa è l’equivalente spagnolo della nostra Consob – l’Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari.
Ma cosa dice la Consob di iBroker?
Innanzitutto, va detto che in quanto broker europeo, iBroker ha una registrazione anche al di fuori del suo Paese e nell’Unione Europea.
Infatti iBroker è registrata presso la Consob con numero d’iscrizione numero 4933.
Essere un broker riconosciuto a livello europeo, significa che iBroker deve sottostare a delle direttive, prime tra tutte quelle MiFID – Markets in financial instruments directive (2004/39/EC).
Inoltre, è assoggettata anche alle normative ESMA e CONSOB sui depositi dei fondi dei clienti.
In base a queste disposizioni, infatti, iBroker ha un conto presso il gruppo Unicredit e qua custodisce i conti dei clienti, in base al principio di segregazione del patrimonio dei clienti da quello del broker.
Questo significa che i fondi dei clienti e quelli di proprietà della piattaforma vengono mantenuti separati perché, in caso di default del broker, i soldi dei clienti sono inattaccabili da terze parti, creditori compresi.
Oltre a queste rassicurazioni, iBroker è sicuro anche perché è registrato al fondo di garanzia generale degli investimenti spagnolo, il FO.GA.IN.
Tale fondo svolge la funzione di assicurare ciascun cliente fino a un massimo di 100.000. cifra che raddoppia in caso di conti cointestati.
In definitiva, possiamo dire che ci troviamo davanti a una piattaforma sicura e che mamma Consob approva iBroker!
Ora che ti sei rasserenato sulle notizie importanti, andiamo avanti e scopriamo le commissioni di iBroker.
Costi e commissioni di iBroker
Se vuoi valutare iBroker, devi prima conoscere le commissioni che applica.
Questo punto è fondamentale nel trading online, perché anche uno 0,01 può fare la differenza quando si moltiplica a tante operazioni.
Ti dico subito che iBroker applica commissioni fisse e commissioni variabili nel trading.
In particolare, le commissioni fisse riguardano opzioni e futures, mentre forex e strumenti negoziati tramite CFD hanno commissioni variabili.
Le commissioni fisse sono in linea con i broker online e più convenienti rispetto ad altri player.
Il Mini Ftse MIB costa 1,75 € a contratto con iBroker e 3,9 con Fineco, giusto per fare un esempio.
Le commissioni variabili sui forex sono dello 0,003% sul valore nominale, senza una commissione fissa (ottimo per chi scambia bassi volumi!).
Mentre le commissioni variabili per i CFD su azioni si dividono in:
- Azioni italiane: 0,12% del controvalore;
- Azioni europee: 0,08% del controvalore;
- Azioni USA: $0,0125 per ogni azione tradata.
In tutti e tre questi casi, però, c’è una commissione minima di 8 euro (buono quindi per chi scambia alti volumi).
Infine, le commissioni variabili per i CFD su indici e materie prime sono inserite direttamente nello spread.
In linea di massima, iBroker non spaventa per le sue commissioni, ma ti suggerisco di leggerle attentamente prima di iniziare poiché vengono aggiornate di continuo.
Circa invece agli altri costi della piattaforma, ti farà piacere sapere che:
- le quotazioni su Futures del CME, Forex e CFD su Indici e Materie Prime sono gratuite;
- le quotazioni per gli altri mercati sono gratuite per i primi 3 mesi e dopo prevedono un pagamento variabile, salvo per chi fa un minimo di operazioni al mese;
- apertura, mantenimento e chiusura del conto sono gratis (e mi pare doveroso!);
- sembra non ci siano neanche costi di inattività del conto che però di disattivano se non lo usi per oltre 6 mesi.
iBroker: demo e conto reale
Se sei intenzionato ad aprire un conto su iBroker, sappi che devi collegare il tuo conto bancario personale, per forza!
Questo è reso obbligatorio dal fatto che si tratta si una società di intermediazione finanziaria che gestisce attività di trading.
Al di là di questa precisazione, puoi scegliere se aprire un conto intestato a te come persona fisica, se invece intestarlo a una persona giuridica o, ancora, se vuoi cointestarlo con un’altra persona.
In ogni caso, la procedura per aprire il conto è semplice, come ci si aspetta per le moderne piattaforme di trading online.
Ovviamente, dovrai inserire alcuni dati tra cui quelli anagrafici e quelli relativi al collegamento del conto bancario.
Dovrai anche inserire un documento d’identità valido, provare la titolarità del conto bancario collegato e firmare digitalmente il contratto.
Dopodiché potrai fare il primo deposito per attivare il conto, ma la piattaforma si prenderà circa 48 ore per verificare il tutto.
La buona notizia è che non è previsto un deposito minimo per aprire il conto, così potrai iniziare a fare trading senza giocarti i risparmi!
Però il deposito e il prelievo possono essere fatti solo usando un bonifico bancario.
Se invece vuoi iniziare a tradare ma ti ansia l’idea di aprire un conto reale, puoi anche usare il conto demo di iBroker.
Questo ti permetterà di comprare senza soldi reali e potrai testare le tue strategie di trading, anche solo per 7 giorni.
Per fare trading su iBroker puoi usare la loro piattaforma web o l’app, collegati con TradingView per l’analisi grafica, così puoi scovare tutti i pattern candlestick che tanto ci piacciono!
Se non sai bene cosa sono, ti consiglio di dedicare del tempo alla tua formazione.
Il trading è una disciplina seria che va dominata, a meno che tu non voglia passare alla storia come un Kamikaze dei mercati finanziari.
Tra l’altro, la brutta notizia è che non passerai alla storia.
Cioè, sarai un improvvisato qualsiasi che si è bruciato il capitale per non aver studiato abbastanza.
Forse ti sembro duro, ma non è un caso se mi chiamano la pecora nera del trading!
Io ci tengo a che le persone conoscano il trading e traggano soddisfazione nel farlo.
Quindi ti consiglio, amico.
C’è una piattaforma strafiga che ha realizzato dei manuali gratuiti strafighi, si chiama AvaTrade.
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Shopping su iBroker: su cosa puoi investire?
Vediamo ora velocemente su cosa puoi investire usando questo broker.
Azioni
Sì, puoi investire in azioni su iBroker, ma non azioni reali, bensì sempre tramite CFD offerti da liquidity provider ECN.
Si tratta di:
- 15 CFD azionari italiani del FTSE MIB;
- 83 CFD azionari europei di Germania, Belgio, Francia, Paesi Bassi e Spagna;
- 101 CFD azionari americani, di cui 50 del Nasdaq e 61 del NYSE.
ETF
Tra gli ETF troverai 28 ETF americani e 5 europei.
Indici
Per gli indici invece iBroker offre;
- Futures: 20 futures mondiali;
- Opzioni: trovi 3 serie di opzioni (Dax e EuroStoxx sull’Eurex e Mini-IBEX sul MEFF);
- CFD: vi sono circa 15 CFD sui principali indici mondiali.
Materie Prime
Se vuoi tradare Materie Prime, puoi scegliere tra:
- 9 futures sulle materie prime agricole, 6 futures sulle materie prime energetiche e 5 futures sui metalli, quotati sui mercati americani del CME e ICE;
- CFD sui metalli (argento, oro e rame) e 3 CFD sulle materie prime energetiche (petrolio greggio, petrolio brent e natural gas).
Forex
Circa le coppie di valute iBroker offre:
- FutuBres: 4 futures sui tassi di cambio negoziati sul CME;
- CBFD: si può fare trading su 35 cross valutari principali e 31 cross esotici.
Criptovalute
Infine puoi anche negoziare criptovalute, come Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin e Ripple.
MEMO PER TE: i CFD sulle criptovalute non sono negoziabili durante il weekend (al contrario di quanto avviene sugli Exchanges Cripto dove la negoziazione è continua 7 giorni su 7).
Oltre agli strumenti appena visti, puoi scegliere se operare sui futures su obbligazioni e tassi d’interesse come il T-Note, il T-Bond, l’Euribor e l’Eurodollar.
Ma iBroker si propone di ampliare la sua offerta, quindi questi elenchi potrebbero non essere esaustivi.
iBroker è sostituto d’imposta?
Facciamo ora un breve tuffo nella gestione fiscale di iBroker.
La tassazione è croce e delizia per i trader… quasi sempre più croce che delizia!
Parto con la prima info importante: iBroker non è sostituto d’imposta in Italia.
Questo perché la società è spagnola e non ha una succursale giuridica nel nostro Paese.
In tal caso, quindi, i profitti che – mi auguro – otterrai con il trading dovranno essere comunicati al commercialista e inseriti nella tua dichiarazione dei redditi, secondo il regime fiscale dichiarativo.
Come fare? Semplicemente acchiappando il report annuale che rilasciano le piattaforme che operano così.
I broker che invece operano come sostituto d’imposta, in qualche modo, ti agevolano la vita perché trattengono le imposte sui guadagni, di modo che tu metta in tasca i soldi puliti senza fare dichiarazioni o robe varie.
Alternative a iBroker: piattaforme competitor
Come ti ho promesso in apertura, ecco una sezione dedicata al confronto tra iBroker e altri suoi competitor.
Per brevità ne cito solo 3:
iBroker vs interactive brokers
Se ti stai scervellando con il dilemma: “iBroker vs interactive brokers”, ti dico subito che l’offerta è diversa.
Perché al contrario di quello che abbiamo visto per iBroker, Interactive Broker è aperto su 120 mercati di 26 Paesi e in 22 valute.
Inoltre dà la possibilità di negoziare azioni, ETF, obbligazioni, futures, opzioni, warrants, CFD, fondi, commodities e forex.
Detto questo, anche IB non opera come sostituto d’imposta in Italia e, soprattutto, ha un piano di commissioni fisso per tutto il mondo, quindi alcune operazioni saranno più convenienti di altre.
Ad esempio, se vuoi negoziare azioni italiane, IB non spicca per economicità!
Infine, la caratteristica di IB è che si rivolge a trader esperti, rendendo difficile l’approccio a chi è alle prime armi o chi comunque non è un gran smanettone sulle piattaforme di trading online.
Degiro vs iBroker
Anche Degiro è un broker molto utilizzato, per questo ci tengo a scriverti le differenze tra Degiro e iBroker.
Degiro è una piattaforma olandese che lavora su larga scala e conta circa 300.000 clienti.
La piattaforma è abbastanza userfriendly ed è messa a disposizione si rivolge a tutti gli investitori.
Offre molti strumenti finanziari come azioni, fondi di investimento, ETF, opzioni e futures, derivati in generale e obbligazioni ed è possibile investire in azioni americane, italiane e sugli ETF senza commissioni.
Degiro, però, non prevede un conto demo.
iBroker vs XTB
L’ultimo confronto lo voglio fare tra iBroker e XTB.
XTB offre il trading sui forex ma anche su numerosi CFD come commodity, ETF, indici, azioni e criptovalute.
Un aspetto che rende meno attraente XTB rispetto iBroker riguarda le sue commissioni per prelievo e versamento, che però qua puoi fare con PayPal e carte di credito/debito, oltre che il classico bonifico bancario.
MIGLIOR BROKER 2024
- Valutazione degli Esperti: ⭐⭐⭐⭐ 8,5
- Recensioni Trustpilot: 4,8 Eccezionale
- Regolamentata: Central Bank of Ireland
- Conto Demo Gratuito: Trading Demo Gratuito
- Piattaforma: Piattaforma MetaTrader 4/5
- Trading CFD su: ETF, Bond e obbligazioni, Indici azionari, valute forex, Criptovalute, materie prime e azioni;
- Piattaforma: Piattaforma Pluripremiata
- Costi: 0% Azioni 0% Commissioni
- Leva Finanziaria: Fino a 1:30
- Deposito minimo: 100€ di deposito minimo
- Spread: Variabile
- Formazione: Centro formazione per principianti
Fai trading di CFD su Azioni, Indici, Forex e Criptovalute.
iBroker: opinioni finali
Giunti al termine di questa recensione su iBroker, mi sento di dire che lo considero un broker valido, seppur con i suoi pro e contro.
Tra i vantaggi troviamo le basse commissioni, anche se non in tutti i casi, e il fatto che è collegato allo strumento esterno di analisi tecnica TradingView.
Certamente le opinioni su iBroker non sono tutte positive: c’è chi lamenta un’assistenza clienti troppo difficile e latitante e chi non apprezza il fatto che si tratti di una piattaforma che strizza l’occhio ai soli prodotti derivati.
La cosa che mi piace è che la piattaforma propone anche un’area per la formazione, con i webinar iBroker che possono essere live o registrati.
Molti però riguardano l’utilizzo della piattaforma in sé e quindi non sono uno strumento valido a supporto dei trader.
Se mi leggi, sai quanto invece sia importante per me la formazione.
È la formazione che mi ha permesso di diventare il trader che sono oggi!
Per questo io preferisco altre piattaforme che si concentrano di più sul rendere i trader autonomi nelle operazioni.
La mia preferita resta AvaTrade, che non solo offre numerosissimi strumenti finanziari e basse commissioni.
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